Illuminazione a led in tutta Milano
Buone notizie, apprendiamo da corriere.it quanto segue: "Illuminazione a led in tutta Milano entro agosto 2015: investimento da 38 milioni di euro.
A2A ha in programma di sostituire tutti i punti luce entro un anno.
Il Comune: «Grazie all’innovazione tecnologica, attueremo la spending review senza spegnere un solo punto luce in tutta la città». Il Comune: «Grazie all’innovazione tecnologica, attueremo la spending review senza spegnere un solo punto luce in tutta la città» continua su corriere.it Fonte: corriere.it
Un risparmio di 10 milioni sui 42 dell’attuale bolletta elettrica solo nel 2015, per poi arrivare a un costo complessivo dell’illuminazione pubblica di 29 mln annui (-31%) a partire dal 2016. È l«effetto sui conti» dell’operazione «Milano a led»: entro agosto 2015, sarà la prima grande città italiana completamente illuminata a led. Tutti i punti luce presenti sul territorio comunale, oltre 140mila, utilizzeranno nuovi apparecchi attraverso un piano di sostituzione voluto dal Comune di Milano e realizzato da A2a.
Consumi L’ammontare degli investimenti a carico del gruppo è di 38 mln in due anni, che serviranno a sostituire tutti i corpi illuminanti della città, 500 quadri di comando e installare il sistema di telecontrollo. «Questo - dice il presidente di A2A, Giovanni Vallotti - è un investimento che dà un ritorno immediato agli enti e un ritorno di medio periodo alla nostra società».
Si tratta di una soluzione che, a parità di resa illuminante, consentirà un risparmio del 52% dei consumi e del 31% sulla bolletta del Comune di Milano. Nel mondo, il capoluogo lombardo ha illustri modelli, da Los Angeles a Oslo, da Copenaghen a Stoccolma. Se lo Stato centrale decidesse di fare come Milano «risparmierebbe un miliardo di euro all’anno con un investimento di 2,5 miliardi», dice il dg del Comune di Milano, Giuseppe Tomarchio, in conferenza stampa. Fascio luminoso A2a sostituirà tutti i corpi illuminanti della città (ce ne sono 141. 963, uno ogni 9,4 abitanti) e 500 quadri di comando e installerà il sistema di telecontrollo. Stessa efficienza rispetto alle tradizionali lampade ma con un migliore orientamento del fascio luminoso, un ciclo di vita più lungo (fino a 5 volte superiore), 10mila lampade bruciate in meno ogni anno e più rispetto per l’ambiente sono le caratteristiche vantate dai nuovi impianti: grazie al risparmio energetico, 23.650 tonnellate di Co2 emesse in meno in atmosfera ogni anno e oltre 9 tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici in meno ogni anno.
Diminuirà anche l’inquinamento luminoso, grazie anche alla concentrazione della luminosità verso i marciapiedi e le strade e l’assenza di emissione di intensità luminosa verso l’alto. Dal punto di vista economico, il Comune stima già nel 2015 di risparmiare 10 milioni di euro . Dal 2016, invece, il costo dell’illuminazione pubblica scenderà a 29 milioni annui. «Il nostro obiettivo è mantenere la stessa resa dell’illuminazione pubblica per garantire qualità della vita e sicurezza.
In una parola: efficienza.
Con i led saremo in grado di farlo, riducendo consumi, inquinamento rifiuti e il costo della `bolletta´ pubblica», dice l’assessore alla Mobilità e Ambiente Pierfrancesco Maran. «La scelta a favore dei Led - spiega palazzo Marino - significa un netto miglioramento in termini di efficienza, resa illuminante e sicurezza. I nuovi corpi illuminanti, infatti, garantiscono uguale efficienza rispetto alle tradizionali lampade fino ad oggi utilizzate (100 lumen/watt), ma con un migliore orientamento del fascio luminoso, oltre a un ciclo di vita molto più lungo (anche 5 volte di più rispetto alle tradizionali lampade) che, in termini di qualità del servizio e sicurezza, vuol dire meno luci guaste e spente sulle vie della città.
Saranno almeno 10mila le lampade bruciate in meno ogni anno. E con la nuova tecnologia adottata - il telecontrollo - le informazioni sulle condizioni degli impianti e su eventuali malfunzionamenti arriveranno in tempo reale consentendo di intervenire molto più rapidamente». «Il 52% di energia elettrica in meno - ricorda ancora il Comune - significa infatti risparmiare ogni anno più di 11mila TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) ed evitare l’emissione in atmosfera di 23.650 tonnellate di CO2. Le nuove sorgenti luminose, come abbiamo detto, hanno una durata cinque volte superiore rispetto alle lampade tradizionali»."